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MessaggioTitolo: HOLLY E BENJI   HOLLY E BENJI Icon_minitimeLun Ago 25, 2008 4:54 pm

Dopo lunga meditazione, ecco la risposta alla domanda che tutti prima o poi si sono fatti: ma quanto è lungo il campo di calcio del cartone animato "Holly e Benji"?

Con un po' di trigonometria, tenendo presente il raggio della Terra (6327km), l'altezza di un osservatore (facciamo 1,70m, anche se sono giapponesi e, di conseguenza, nani), e la linea che va dall'osservatore fino alla linea dell'orizzonte, si ottiene che la distanza a cui un giocatore vede l'orizzonte è di 4,53km. Tenuto conto che la traversa della porta compare quando un giocatore è più o meno sulla tre-quarti del campo, il campo intero risulta lungo circa 17,8km.

Fin qua ci siamo. Ora la domanda è: a che velocità corrono mediamente Holly Hatton, Mark Lenders, Julian Ross e soci? Supporremo che il campo venga percorso dai più in forma quattro/cinque volte a partita: 95min (+5 di recupero) = 5700s (tempo di gioco), 17.800m (dimensione campo) · 4,5 (volte) = 80.100m (spazio percorso), 80.100m ÷ 5700s = 14,05m/s = 50,6km/h (velocità). Corrono cioè 100 metri in 7"11, quasi 3" meno del record del mondo dei 100 metri piani (e il campo di Holly e Benji, si sa, non è piano...). Questo è sufficiente a spiegare come mai il povero Ross, malato di cuore, abbia difficoltà a concludere le partite.

Avete presente quando Holly dalla sua area tira una mina che attraversa tutto il campo (di 17,8km), buca la rete e sfonda il muro? In realtà la domanda è un'altra: ma in Giappone li fanno i controlli anti-doping?

Se il campo è lungo 18km circa, la larghezza della porta è regolamentare o è in proporzione? In quest'ultimo caso, la porta quanto è grande? Perché, nel caso di una porta larga 2-3km, il gesto atletico di Ed Worner che si spinge da un palo all'altro assume dimensioni spropositate... altro che nandrolone! Per non parlare poi del colosso che copre la porta con la sua massa adiposa... cosa gli ha dato la mamma da mangiare da piccolo?? E i gemelli "castoro" Derrick? A furia di saltare sulla traversa potevano battere Bubka nel salto con l'asta (tra l'altro senz'asta...)! Inoltre l'area di rigore dovrebbe risultare di 2,5km, e il dischetto risulterebbe dunque a 1,7km dalla porta...

E ancora: che schema usano per occupare tutto il campo, l'1-1-1-1-1-1-1-1-1-1? In cosa consiste la tecnica del contropiede? Come fa l'anziano in difesa a chiamare il fuorigioco? Spara un razzo in aria?

L'arbitro gira per il campo in moto? E se investe qualcuno? E se gli finisce la miscela? E se estrae il cartellino rosso mentre va a 80 all'ora con tutti i Carabinieri lì intorno? Per fermare il gioco cosa usa, la tromba? Per fermare un giocatore lontano che fa, gli spara? Alle gambe o altro "purché si fermi"? I guardalinee usano una vela per le segnalazioni? E quando devono mettersela tra le gambe per segnalare i rigori? Se un giocatore chiamato dall'arbitro scappa via per non farsi riconoscere organizzano una squadra di ricerche? Quando devono fare un cambio mandano le frecce tricolore ad avvisare?

Se un tifoso fa invasione di campo quando lo ripigliano? Se un giocatore resta a terra non rischia di creparci prima che qualcuno lo veda? Come si fa a fare ostruzione? A fine partita gira l'autobus per il campo o i giocatori se la devono cavare da soli? Se uno segna, dall'altra parte del campo come lo scoprono? Da quanti anelli sono composte le tribune? Gli ultrà si menano ugualmente o sono troppo lontani? Ma quanti spettatori ci saranno in uno stadio così (con oltre 40km di gradinate)?

Se uno attraversa tutto il campo palla al piede, scarta tutti, evita anche il portiere, e giunto davanti alla porta vuota (dopo stimiamo mezz'oretta di corsa) la butta fuori, che fa, si spara? Si butta sotto la moto dell'arbitro? E quando scopre che la partita era già finita da mezz'ora? E che c'era pure stato l'intervallo? Se uno perde palla sotto porta dopo un'azione continuata (di un'ora) della squadra, cosa gli fanno? Vivisezione? Se in una partita c'è più di una rete passa alla storia?

Ma... e se ci fosse la nebbia?

Ora si spiega com'è che per giocare 90 minuti di partita servivano dieci puntate da mezz'ora l'una...








lol! lol! lol! afro
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MessaggioTitolo: IL TAMARRO   HOLLY E BENJI Icon_minitimeLun Ago 25, 2008 5:04 pm

Denominazioni e generalità del tamarro
Il tamarro è un'entità inferiore, creata dal Signore a immagine e somiglianza di un qualsiasi bullo di periferia di una città qualunque. Il termine "tamarro" non è universalmente riconosciuto, e il personaggio in questione assume denominazioni diverse a seconda del luogo nel quale risiede; come le antiche divinità, adorate con nomi differenti ad Atene e a Roma, il tamarro assume varie denominazioni a seconda della zona d'Italia nella quale viene avvistato: abbiamo così tribù di "gaurri", "zarri", "cuozzi", "cataruozzoli", e così via. La definizione scientifica ufficiale è comunque quella di "homo demens".

Il tamarro non ha particolari limiti geografici, potete trovarlo praticamente ovunque, tranne che nei luoghi ove aleggi un sentore anche minimo di cultura (biblioteche, musei, librerie, ecc.), una sorta di criptonite per lo sconsiderato essere in esame. Sono queste zone pericolose per il tamarro, che non può rimanervi per un tempo superiore a una frazione di nanosecondo, pena la distruzione (fisica, non cerebrale, dato che questa è avvenuta praticamente quando il tamarro era ancora in uno stato embrionale).



Il tamarro e i mezzi di spostamento
Il tamarro si sposta in gruppo, dato che da solo non riesce a esercitare quella funzione intimidatoria che è lo scopo stesso della sua esistenza. Per farlo, può usare mezzi a due e a quattro ruote, nonché ingegnosi sistemi di palafitte semoventi usualmente chiamati "anfibi con zeppa di spropositate dimensioni".

Il mezzo a quattro ruote citato è in genere una Fiat Uno o Punto Turbo I.E. (solitamente gialla-limone-marcio), oppure una Mini cabriolet. In caso di crisi finanziarie particolarmente gravi, ogni macchina può andar bene per il tamarro, che rimedia con appositi e improvvisati Kit di personalizzazione. Perché 'K' maiuscola? Beh, ricordate quel telefilm di tanti anni fa, intitolato appunto "Kit", che era anche il nome della macchina di Michael Night? Ricordate quella striscia di led luminosi lampeggianti sul cofano della macchina, che produceva anche un suono strano? Ecco, il "Kit" è disponibile in vari modelli, con e senza suono e con i led programmabili (naturalmente è tutto preprogrammato, altrimenti il tutto sarebbe inutilizzabile dal tamarro). I meno danarosi rimpiazzano questo insostituibile strumento con tubi semitrasparenti che racchiudono serie di lampadine luminose intermittenti, il cui scopo originario era quello di fungere quali decorazioni natalizie. Abbiamo poi i kit (con la 'k' minuscola) composti da minigonne, molle per assetti ribassati, marmitte che decuplicano il rumore prodotto dai motori rigorosamente elaborati e sforacchiati, inutili e per nulla belli compact disc da appendere allo specchietto, dadi di peluche, scritte adesive cromate, tribal e altro ancora.

Spostiamoci adesso sulle due ruote: per le marmitte vale lo stesso discorso delle auto, anche se cambia il grado di elaborazione di motore, frizione e altro. Il risultato è avere un ex-cinquantino trasformato in una 250cc con velocità massima di 160km/h e accelerazione da 0 a 100 in 4,9s. Alle già alte prestazioni conseguite viene aggiunta una quota variabile, definita dalla "funzione di Banf": si narra così di vespini che avrebbero raggiunto i 210 all'ora (rilevazione effettuata con l'ausilio di una 127, guidata da un compagno tamarro quanto basta, che seguiva il motorino). Ugualmente si narra di vespe "tagliate", ovvero rese più efficienti dal punto di vista aerodinamico tramite interventi di carrozzeria tesi a minimizzare la superficie frontale del mezzo stesso, capaci di accelerazioni incredibili nello spazio di 200 metri (tipo i dragster americani).

Ultima risorsa del tamarro che non possiede il classico motorino, i piedi, strumenti preziosi, vengo rinchiusi in orribili stivali dotati di generosi rialzi (zeppe di materiali plastici per la cui misurazione si usano cordelle metriche e radiogoniometri di derivazione aerospaziale), atti a distanziare il più possibile i delicati arti dalla dura terra. In genere di colore nero, sconfinano spesso nella scala dei grigi catarifrangenti e nell'arancione carico, riflettente anch'esso, talvolta accompagnato dal blu metallizzato.



Il tamarro e la salute
Parlando di motorini, colgo l'occasione per disquisire su un fenomeno molto strano, legato comunque alle capacità cerebrali di un qualsiasi tamarro. Provate a osservare uno di questi soggetti quando è alla guida di un motorino: il suo volto è inespressivo, immobile, immutabile; la sua espressione muta solo quando si tratta di denigrare nella maniera più volgare possibile chiunque intralci la sua circolazione. Ebbene, perché il tamarro non può azionare i muscoli facciali durante la guida? Il cervello di un tamarro è in grado elaborare una sola istruzione alla volta (con risultati peraltro scadenti); solitamente quindi, in conseguenza dell'attaccamento barbaro e ingiustificato del tamarro alla vita, tale misera capacità di elaborazione viene dedicata esclusivamente al perseguimento delle funzioni vitali (respirazione e battito cardiaco). Il tamarro sul motorino, oltre a dover respirare e palpitare, deve anche prestare attenzione alla strada e alle macchine che procedono in qualsiasi senso (spesso contrario, data la predisposizione del tamarro a procedere nel senso sbagliato; d'altronde, la vita del tamarro non ha senso...), nonché alle cozze impanate (ragazze tamarre) eventualmente presenti a bordo strada. In risultato di ciò, sul suo volto rimane congelata l'espressione che il tamarro aveva prima di montare in sella.

Per amplificare l'intelletto il tamarro fa uso di sostanze allucinogene varie e di semplici sigarette, sempre scroccate. Le sostanze allucinogene in questione spaziano dall'hashish all'oppio, passando per giusquiamo, radicchio, e foglie di cicorie; in pratica il tamarro fuma qualsiasi materia di provenienza anche lontanamente vegetale e soggetta alla combustione. Il motivo per cui fumare aumenta le (scarse) capacità intellettive del tamarro sembra risalire al fatto che il fumo sia un conduttore elettrico migliore delle cellule neuronali del soggetto, rendendo così possibili sinapsi altrimenti irrealizzabili.

Il tamarro si guarda bene dall'esporre le sue delicate pupille alla feroce irradiazione solare (anche quando questa non è presente, tipo alle due di notte): se ne prende cura proteggendole con l'ausilio di voluminosi occhiali da sole a specchio, in grado di coprire da soli oltre la metà della superficie facciale. Di tonalità azzurrate, arancioni o semplicemente nere, queste propaggini ottiche conferiscono al tamarro il suo aspetto inconfondibile.



Il tamarro e la comunicazione
Incredibile a dirsi, testimonianze accreditate sembrano indicare che il tamarro abbia la "facoltà" (parola grossa) di parlare; o meglio, più realisticamente, di bofonchiare, muggire o generare rumori di difficile catalogazione. Quando, in circostanze eccezionali, riesce ad articolare un intera frase, la stessa è priva di senso compiuto, e viene compresa solo dai suoi simili. Capita, molto sporadicamente (l'ultima volta è stata nel 1996), che il tamarro cerchi di comunicare con un essere umano: con molto sforzo riuscirà a mettere insieme qualche frase, scorretta nella sintassi, nelle grammatica e nei concetti.

Proporrò adesso alcune frasi estratte da una conversazione tra gruppi di tamarri, a proposito di una rissa (gli altri argomenti trattati dai tamarri sono le bufale sessuali, l'elaborazione dei mezzi meccanici in generale e gli impianti stereo).



Il tamarro e la rissa
"Ahò, c'hai 'na cartina?" "No, c'ho un cartone!" (sguaiate risate in sottofondo degli amici tamarri) "Bello, forse non hai capito con chi stai parlando... Non sei neanche l'immondizia che ho sotto le scarpe... Compare, stai attento, altrimenti potresti trovarti in un matrimonio di schiaffi senza sapere neanche chi ti ha invitato... Devi venire tu e altri cento come te... Per uno come te basto solo io...". Poi si passa alle offese verbali nei confronti dei rispettivi familiari, rivolte in genere ai componenti di sesso femminile.

La rissa inizia, le due fazioni (una composta da quindici tamarri, l'altra da tre) emettono urla oscene e grida d'incitamento vichinghe, sollevando l'attenzione degli astanti, che si affrettano a dividere i gruppi.

Il tutto si risolve in un nulla di fatto, nessuno (purtroppo) riporta conseguenze fisiche rilevanti. La fazione sconfitta si congeda gridando: "Adesso vado a chiamare..."; segue una lista di fantomatici paladini-protettori (figure retoriche la cui esistenza è veritiera come quella dell'Incredibile Hulk) che rispondono ai nomi più terrorizzanti che il tamarro riesce a ricordare (vengono ideati, nella maggior parte dei casi, da menti ben più allenate): abbiamo così Tore 'a Carogna (Salvatore la Carogna), Pasquale Armageddon, Michele the Crow, Nicolapocalyps, Peppe the Crusher, Demolition Carmine, Marcuccio 'o Punitore, Geppino the Left Arm of Satan, e così via.



Il tamarro e la riproduzione
Anche i tamarri si riproducono, purtroppo. Già in precedenza ho parlato di motorini e cozze impanate: dalla fusione dei due elementi nasce il "tacchinaggio", uno degli obiettivi primari del tamarro.

Osserviamo la scena: due tamarri, a bordo dell'immancabile motorino (elemento presente in qualsiasi momento della giornata di un tamarro) avvistano la preda, due esseri di natura umanoide sulla cui carta d'identità, dopo la dicitura "Sesso: F" compare un punto-di-domanda scritto a penna. Sono creature splendide (agli occhi dei tamarri), nei loro pantaloni arancio strabordanti cellulite, avvolte in raffinati giubbotti neri e lucidi incredibilmente simili a sacchetti della spazzatura. Le due ragazze dapprima fingono di scacciare i pretendenti, gridando loro frasi sconce e sacrileghe per una bocca femminile; al che i due tamarri contrattaccano, rincarando la dose e abbattendo a poco a poco le (risibili) resistenze femminili.

Giunti in una zona isolata di periferia, l'irreparabile si compie. L'accoppiamento dura in media tra i 5 e i 15 secondi.

A danno compiuto i due tamarri si dividono. Nei casi sfortunati, uno o due nuovi piccoli tamarri affolleranno la Terra entro breve (i tamarri nascono alcuni mesi prima dei canonici nove, ossia prima del completo sviluppo dell'apparato cerebrale).



Conclusioni sul tamarro
In effetti difficilmente i tamarri presentano contemporaneamente tutte le caratteristiche elencate del tamarro DOC; nei casi in cui ciò avviene, ci troviamo di fronte al campione dei tamarri, il cosiddetto "tamarrone", un essere squallido e abietto, scevro da qualsiasi traccia di senso civico, evitato dagli esseri umani e osannato dai suoi simili, che vedono in lui un modello e un obiettivo da raggiungere a tutti i costi.

Tamarri si nasce, ma lo si può anche diventare; è necessaria, comunque, una predisposizione, senza la quale si è assolutamente immuni dal contagio.

Può capitare talvolta che il tamarro riesca a civilizzarsi, uscendo dalla condizione tamarra e facendo capolino in quella umana; tali eventi sono comunque quantomai rari, e quando si verificano di solito i telegiornali ne parlano per giorni.

Attualmente nessuno sa ancora come disfarsi di questi odiosi parassiti, ma i più grandi scienziati e laboriatori di ricerca del mondo sono da tempo al lavoro per tentare di scoprire la chiave del processo di inversione (senza risultati apprezzabili, almeno per il momento). Per ora l'unico rimedio efficace contro questo genere di individui è il loro abbattimento fisico; una proposta di legge è al vaglio del Parlamento per la legalizzazione di tale pratica (che potrebbe essere effettuata in via preventiva dalle ASL).



(non ho letto)
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MessaggioTitolo: IO RE DEL MALE   HOLLY E BENJI Icon_minitimeLun Ago 25, 2008 5:08 pm

(N.B. Ho letto solo HOLLY E BENJI e I PUFFI, se nn vanno bene le seguenti.... CANCELLARE)


Se io diventerò il Re del Male...

1. Le mie Legioni del Terrore avranno elmetti con visori di plexiglas trasparenti, non quelli che nascondono la faccia.

2. I miei condotti di ventilazione saranno troppo stretti per strisciarci attraverso.

3. Il mio nobile fratellastro a cui ho usurpato il trono sarà ucciso, non tenuto imprigionato anonimamente in una cella dimenticata del mio sotterraneo.

4. Sparare ai miei nemici non sarà troppo poco per loro.

5. L'artefatto da cui traggo il mio potere non sarà conservato nelle Montagne della Disperazione, oltre il Fiume di Fuoco, sorvegliato dal Dragone dell'Eternità. Sarà nella mia cassaforte.

6. Lo stesso si applica a ogni oggetto che sia una mia debolezza.

7. Non mi vanterò dei problemi dei miei nemici prima di averli uccisi.

8. Quando avrò catturato il mio avversario, e questo dirà: "Prima che tu mi uccida, mi dici almeno qual è il tuo piano?", io risponderò: "No!" e gli sparerò.

9. Anzi, ripensandoci, prima gli sparerò, e poi risponderò: "No!".

10. Dopo aver rapito la bella principessa, la sposerò immediatamente in un sobrio rito civile, non sarà un lussuoso spettacolo della durata di tre settimane durante le quali le fasi finali del mio piano saranno portate a compimento.

11. Nella mia base non includerò un meccanismo di autodistruzione.

12. Se fosse indispensabile, non sarà un grosso pulsante rosso etichettato "Pericolo: congegno di autodistruzione! Non premere!".

13. Il grosso pulsante rosso etichettato "Pericolo: congegno di autodistruzione! Non premere!" farà scattare un mitragliatore su chiunque sia talmente stupido da premerlo.

14. Similmente qualsiasi interruttore "On/Off" non sarà etichettato come tale.

15. Non interrogherò i miei nemici nel mio nascondiglio ultrasegreto. Un piccolo hotel al di fuori dei miei confini sarà sufficiente.

16. Sarò sicuro della mia superiorità. Pertanto non sentirò il bisogno di provarla lasciando indizi nella forma di indovinelli o lasciando i miei deboli nemici vivi per dimostrare che sono troppo deboli per minacciarmi.

17. Uno dei miei consiglieri sarà un bimbo medio di cinque anni.

18. Ogni mancanza constatata in un mio piano sarà corretta prima che questo sia messo in atto.

19. Tutti i nemici uccisi avranno numerosi caricatori di munizioni scaricati nei loro corpi, e poi saranno cremati. Non saranno lasciati, "certamente morti", in fondo a un precipizio.

20. L'annuncio della loro morte, con le conseguenti celebrazioni, saranno rimandate fino all'esecuzione di quanto sopra.

21. L'eroe non avrà diritto a ultimi baci, ultime sigarette, od ogni altra forma di ultime richieste.

22. Non impiegherò mai uno strumento che includa un countdown digitale.

23. Se fosse assolutamente indispensabile, lo regolerò per attivarsi quando il contatore avrà raggiunto il –117 e l'eroe avrà appena intrapreso il suo piano per disattivarlo.

24. Non pronuncerò mai la frase "Ma prima di ucciderti c'è un'ultima cosa che voglio sapere...".

25. Se avrò consiglieri ascolterò, occasionalmente, i loro consigli.

26. Non avrò un figlio. Anche se il suo risibile, disorganizzato e irrealizzabile tentativo di usurpare il mio potere fallirebbe sicuramente, creerebbe comunque una distrazione fatale in un momento cruciale.

27. Non avrò una figlia. Sarebbe bella tanto quanta malvagia, ma le basterebbe un'occhiata al viso rude dell'eroe per farle tradire il proprio padre.

28. Nonostante il loro indubbio effetto antistress, non indugerò in risate maniacali.

29. Assumerò uno stilista affermato per creare le uniformi per le mie Legioni del Terrore, invece di affidarmi a qualche economico maneggione che me li faccia sembrare truppe Naziste, fanterie Romane o selvagge orde Mongole. Infatti tutti questi furono alla fine sconfitti, e io voglio che le mie truppe abbiano un atteggiamento mentale più positivo.

30. Non importa quanto sia tentato dalla prospettiva del potere illimitato, non consumerò mai alcun campo di energia più grosso della mia testa.

31. Manterrò una riserva speciale di armi a bassa tecnologia e addestrerò le mie truppe a utilizzarle, cosicché, se anche l'eroe riuscisse a neutralizzare il mio generatore d'energia e/o a rendere inutilizzabili le armi a energia standard, le mie truppe non saranno sopraffatte da una manciata di selvaggi armati di rocce e lance.

32. Manterrò una valutazione realistica delle mie forze e debolezze. Sebbene questo tolga parte del divertimento dal lavoro, perlomeno non pronuncerò mai la frase "No, questo non può essere! IO SONO INVINCIBILE!!!" (dopo di ciò, solitamente, la morte è istantanea).

33. Non importa quanto buone siano le sue potenzialità, non costruirò mai alcun tipo di macchina assolutamente indistruttibile "tranne che per un piccolo e praticamente inaccessibile particolare".

34. Non importa quanto siano attraenti certi membri femminili della ribellione, probabilmente ce ne sono di altrettanto attraenti che non cercano disperatamente di uccidermi. Pertanto ci penserò due volte prima di ordinare di mandare una prigioniera nella mia camera da letto.

35. Non costruirò mai niente di per me vitale in singola copia.

36. Similmente, tutti i sistemi importanti avranno pannelli di controllo e fonti di energia ridondanti.

37. Per la stessa ragione porterò sempre con me almeno due armi completamente cariche.

38. Il mio mostro personale sarà tenuto in una gabbia sicura dalla quale non possa scappare e nella quale io non possa accidentalmente cadere.

39. Tutti gli evocatori confusionari, cavalieri imbranati, bardi privi di talento e ladri codardi del mio regno saranno preventivamente messi a morte. I miei nemici abbandoneranno di sicuro la loro missione se rimarranno privi di un conforto comico.

40. Tutte le ingenue e poppute ragazzotte di taverna del mio reame saranno rimpiazzate con arcigne cameriere stanche del mondo, che non forniranno rinforzi inattesi all'eroe e ai suoi compari.

41. Non mi farò prendere dalla rabbia fino a uccidere un messaggero che mi porta brutte notizie solo per dimostrare quanto sono malvagio. I buoni messaggeri sono difficili da trovare.

42. Mi vestirò con colori brillanti e allegri, per gettare i miei nemici nella confusione.

43. Non richiederò a membri di alto rango della mia organizzazione di indossare busti di acciaio inossidabile. Il morale è migliore con uno stile di abiti più casual.

44. Similmente le uniformi interamente di cuoio nero saranno riservate solo per occasioni formali.

45. Non mi trasformerò in un serpente. Tanto non serve mai.

46. Non mi farò crescere una barbetta a pizzo. Nei vecchi tempi dava un look diabolico; ora fa solo sembrare un membro disaffezionato della vecchia generazione.

47. Non imprigionerò membri dello stesso gruppo nello stesso blocco di celle, figuriamoci lasciarli soli nella stessa cella.

48. Se sono prigionieri importanti terrò per me le chiavi della loro cella, invece di darne una copia a ogni guardia della prigione.

49. Se un nemico che ho appena ucciso ha un fratello più giovane o una discendenza, ovunque si trovino li rintraccerò e li ucciderò immediatamente, invece di aspettare che crescano covando sentimenti di vendetta verso di me quando sarò nella vecchiaia.

50. Se il mio fidato luogotenente mi dirà che le mie Legioni del Terrore stanno perdendo una battaglia, gli crederò. Dopotutto, è il mio fidato luogotenente.

51. Se sarò obbligato a cavalcare in battaglia, certamente non cavalcherò in prima linea in fronte alle mie Legioni del Terrore, né andrò alla ricerca del mio principale avversario in mezzo al suo esercito.

52. Non sarò né cavalleresco, né sportivo, né leale.

53. Se possiederò una superarma inarrestabile la utilizzerò il prima e il più spesso possibile, invece di tenerla come "ultima risorsa".

54. Una volta assicurato il mio potere, distruggerò quelle fastidiose macchine per il viaggio nel tempo.

55. Quando catturerò l'eroe mi assicurerò di catturare anche il suo cane, scimmietta, furetto o qualunque altro peloso animaletto che si porti dietro e che sia capace di disfare nodi o rubare chiavi.

56. Manterrò un salutare quantità di diffidenza quanto catturerò la bella ribelle e questa affermerà di essere attratta dal mio potere e dal mio aspetto, e che tradirebbe immediatamente i suoi compagni se la mettessi a parte dei miei piani.

57. Utilizzerò solo cacciatori di taglie che lavorano per denaro. Quelli che lavorano per il piacere della caccia tendono a fare cose stupide, come "pareggiare sportivamente le possibilità" in modo da dare una leale occasione anche all'altro.

58. Mi assicurerò di avere e di dare una chiara comprensione di chi è responsabile di cosa nella mia articolata organizzazione.

59. Se venissi a sapere che un giovane imberbe ha iniziato una missione per distruggermi, lo ucciderei finché fosse ancora un giovane imberbe, piuttosto che aspettare la sua maturazione.

60. Tratterò con rispetto ogni schiavo o bestia tenuta sotto il mio controllo mediante magia o tecnologia. Perciò, se anche il controllo venisse rotto, non mi attaccherebbe immediatamente per vendetta.

61. Se venissi a conoscenza del luogo in cui si trova l'artefatto che può distruggermi, non manderei tutte le mie truppe a prenderne possesso. Al contrario le manderei a impossessarsi di qualcos'altro, e metterei un discreto annuncio per l'acquisto di tale artefatto nel giornale locale.

62. I miei computer centrali avranno un loro proprio sistema operativo centrale completamente incompatibile con quelli standard (Windows, Linux, IBM, Macintosh, ecc.), e non potranno quindi essere manipolati dall'esterno né da persone esterne alla mia organizzazione.

63. Se una delle guardie dei miei sotterranei iniziasse a manifestare preoccupazioni riguardo le condizioni della cella della bella principessa, lo trasferirei a una occupazione meno a contatto con le persone.

64. Assumerò un team di architetti e di geometri iscritti all'albo per esaminare il mio castello e informarmi di ogni passaggio segreto o tunnel abbandonato di cui potrei non essere a conoscenza.

65. Se la bella principessa catturata mi dicesse "Non ti sposerò mai! Mai, mi hai sentito, MAI!!", risponderò "Vabbè" e la ucciderò.

66. Non stringerò un patto con un essere diabolico per poi tentare di imbrogliarlo semplicemente perché mi piace essere un bastian contrario.

67. Il mutante deforme e lo psicotico squilibrato avranno il loro posto nelle mie Legioni del Terrore, ma, prima di inviarli in qualche missione segreta che richieda tatto e sottigliezza, controllerò se non c'è qualcun altro altrettanto qualificato e che attiri meno l'attenzione.

68. Le mie Legioni del Terrore saranno addestrate nei principi base del tiro a bersaglio. Chiunque non riesca a colpire un bersaglio di dimensioni umane alla distanza di 5 metri sarà usato come bersaglio d'addestramento.

69. Prima di impiegare un qualunque artefatto o macchinario catturato, leggerò attentamente le relative istruzioni per l'uso.

70. Se fosse necessario fuggire, non mi fermerò per mettermi in posa drammatica e pronunciare una frase memorabile.

71. Non costruirò mai un computer senziente più furbo di me.

72. Al mio consigliere bambino di cinque anni chiederò anche di decifrare qualunque codice cifrato che io pensi di utilizzare. Se riesce a decodificarlo in meno di 30 secondi non lo utilizzerò.

73. Questo si applica anche alle password.

74. Se i miei consiglieri chiedessero: "Perché stiamo rischiando tutto su un piano così pazzo?", non proseguirò testardamente "fino a che non avrò una risposta che li soddisfi".

75. Progetterò i corridoi della fortezza senza alcove o supporti strutturali protesi che gli intrusi possano utilizzare come copertura in uno scontro a fuoco.

76. La spazzatura sarà incenerita, non compattata. E sarà mantenuta calda, senza assurdità tipo fiamme che passano attraverso tunnel a intervalli regolari.

77. Mi consulterò con uno psichiatra competente e mi farò curare da qualunque fobia inusuale e bizzarre abitudini compulsive che potessero essermi svantaggiose.

78. Se dovrò avere un sistema computerizzato con terminali accessibili pubblicamente, le mappe del mio complesso indicheranno chiaramente un locale come "Stanza di controllo principale": quella sarà la camera d'esecuzione. La vera stanza di controllo principale sarà segnata come "Bacino di scarico delle fogne".

79. Le tastiere dei sistemi di sicurezza saranno in realtà dei rilevatori di impronte digitali.

80. Chiunque osservi qualcun altro premere una sequenza di pulsanti o provi a impolverare la tastiera per trovare le impronte digitali, per ribattere la sequenza, farà scattare l'allarme.

81. Non importa quanti cortocircuiti ci saranno nel sistema, le mie guardie saranno istruite a trattare ogni malfunzionamento di una telecamera del sistema di sicurezza come un'emergenza di massima gravità.

82. Risparmierò qualcuno che mi ha salvato la vita nel passato. È il solo metodo ragionevole per incoraggiare altri a farlo.

83. Comunque l'offerta è buona per una sola volta. Se vogliono che li risparmi nuovamente è meglio che me la salvino di nuovo.

84. Tutte le levatrici saranno bandite dal reame. I bambini nasceranno in ospedali approvati dal mio Stato.

85. Agli orfani sarà trovata una famiglia adottiva, non saranno abbandonati nella foresta per essere cresciuti come creature selvagge.

86. Quando le mie guardie si divideranno per cercare intrusi, viaggeranno sempre in gruppi di almeno due. Saranno addestrate in modo che se uno scomparisse misteriosamente mentre è di pattuglia l'altro darà immediatamente l'allarme chiamando rinforzi, invece di guardare perplesso dietro l'angolo.

87. Se decidessi di testare la fedeltà di un sottoposto per verificare se possa diventare un sottoposto fidato, avrei una squadra di cecchini pronta nel caso la risposta fosse no.

88. Qualunque file contenente dati di importanza cruciale avrà una dimensione minima di 1,45MB, laddove i floppy disk hanno una capacità di 1,44MB.

89. Se tutti gli eroi sono disposti intorno a una strana macchina dall'aspetto pericoloso e si fanno beffe di me, utilizzerò contro di loro un'arma convenzionale, piuttosto che la mia inarrestabile superarma.

90. Non prometterò agli eroi di lasciarli andare se vincessero una gara truccata, neppure se i miei consiglieri mi assicurassero che è impossibile per loro vincere.




CONTINUA SOTTO
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MessaggioTitolo: (continua) IO RE DEL MALE   HOLLY E BENJI Icon_minitimeLun Ago 25, 2008 5:08 pm

91. Quando creerò una presentazione multimediale dei miei piani cosicché il mio consigliere di cinque anni possa comprenderne i dettagli con facilità, non etichetterò il disco come "Progetto Overlord", e non lo lascerò in giro sulla mia scrivania.

92. Istruirò le mie Legioni del Terrore ad attaccare l'eroe in massa, invece di temporeggiare mentre lo attaccano uno o due alla volta.

93. Se l'eroe fuggirà verso i tetti, non gli correrò dietro per lottare cercando di spingerlo oltre l'orlo, né ingaggerò un combattimento sull'orlo di una scogliera. (Non vale neanche la pena di considerare l'eventualità di una lotta su uno stretto ponte di legno sospeso sopra un fiume di lava incandescente.)

94. Se avrò un temporaneo attacco di instabilità mentale e deciderò di offrire all'eroe un lavoro come mio fidato luogotenente, manterrò abbastanza sanità da aspettare che il mio attuale fidato luogotenente non sia a portata d'orecchio prima di fare l'offerta.

95. Non dirò alle mie Legioni del Terrore: "Prendetelo vivo!". Il comando preciso sarà: "Tentate di prenderlo vivo se è ragionevolmente pratico, altrimenti uccidetelo e portatemelo tutto intero, non solo il fegato o il cuore o qualsiasi sua parte non identificabile con precisione".

96. Se la mia macchina della fine del mondo fosse equipaggiata con un pulsante di inversione, subito dopo esser stata utilizzata verrebbe fusa e trasformata in un'edizione limitata di monete commemorative.

97. Se le mie truppe più deboli falliranno nell'eliminare al primo tentativo l'eroe, gli manderò contro le mie truppe più potenti in assoluto, invece di perdere tempo con truppe progressivamente più forti man mano che egli si avvicina alla mia fortezza.

98. Se mi trovassi a combattere con l'eroe in cima a una piattaforma mobile, riuscissi a disarmarlo e stessi per finirlo, ed egli guardasse alle mie spalle e si gettasse per terra, anch'io mi getterei immediatamente a terra, invece di fare finta di niente o girarmi per capire cosa ha visto o finto di vedere.

99. Non sparerei a nessuno dei miei nemici se questo stesse di fronte al supporto cruciale di una pesante, pericolosa e precaria struttura, o a un oggetto pericoloso, o a qualcosa di per me vitale.

100. Se cenassi con l'eroe e avvelenassi il suo calice, e poi dovessi per una qualunque ragione allontanarmi dal tavolo, ordinerò delle nuove bevande per entrambi, invece di tentare di decidere se scambiare o meno i calici con lui.

101. Non farò sorvegliare i prigionieri di un sesso da guardie del sesso opposto.

102. Non utilizzerò piani in cui il passo finale sia orribilmente complicato, tipo "Allineare le dodici Pietre del Potere sul Sacro Altare e quindi attivare il medaglione nel momento di eclisse totale". Sarà piuttosto lungo una linea, come "Premere il pulsante".

103. Mi assicurerò che la mia macchina della fine del mondo rispetti le norme di sicurezza ISO-9001 e sia propriamente messa a terra.

104. Le mie vasche di prodotti chimici pericolosi saranno coperte quando non in uso. Non costruirò passaggi al sopra di esse, se non adeguatamente protetti.

105. Se un gruppo di seguaci fallisse miseramente a compiere un incarico, non li accuserò di incompetenza per poi mandare fuori lo stesso gruppo a riprovarci.

106. Se catturassi l'arma di un eroe non scioglierò subito le mie Legioni e non abbasserò la guardia nell'illusione che chi detenga l'arma sia invincibile. Dopotutto, l'eroe la possedeva e io gliel'ho tolta.

107. Non progetterò la sala di controllo principale in modo che ogni stazione di lavoro sia orientata con le spalle alla porta.

108. Non ignorerò fino al termine del mio discorso o divertimento corrente il messaggero agitato che saltella esaurito: potrebbe avere notizie realmente importanti.

109. Se parlassi al telefono con un eroe, non lo deriderei. Al contrario gli direi che la sua ostinata perseveranza mi ha fatto comprendere la futilità della mia malvagità e che se mi concedesse pochi mesi di quieta contemplazione probabilmente tornerei sul sentiero dell'onestà (gli eroi sono dei tali creduloni...).

110. Se decidessi di tenere una doppia esecuzione di un eroe e di un sottoposto che ha fallito o che mi ha tradito, avrei cura di eseguire per prima la condanna dell'eroe.

111. Quando le mie guardie arresteranno dei nemici, non permetteranno loro di fermarsi ad afferrare un oggettino inutile di puro valore sentimentale.

112. Il mio sotterraneo avrà il suo proprio staff medico qualificato e completo di guardie del corpo. Quindi se un prigioniero stesse male e il suo compagno di cella dicesse alla guardia che è un'emergenza, questa chiamerebbe la squadra di soccorso, invece di aprire la porta della cella per dare un'occhiata.

113. I meccanismi delle mie porte saranno progettati in maniera tale che sparare sul pannello di controllo esterno sigillerà la porta, e sparare su quello interno le aprirà, non il contrario.

114. Le celle del mio sotterraneo non saranno fornite di specchi, superfici riflettenti o qualunque oggetto che possa essere divelto.

115. Se una giovane coppia attraente entrasse nel mio reame, ne controllerei attentamente l'attività. Se scoprissi che sono felici e affezionati, li ignorerò; se invece le circostanze li avessero forzati insieme contro il loro volere e passassero tutto il tempo a discutere e a lamentarsi, eccetto durante le intermittenti occasioni in cui si salvano la vita a vicenda o nelle quali ci sono tracce di tensione sessuale, ordinerò la loro esecuzione immediata.

116. Infine, per tenere i miei soggetti in una trance ipnotica, fornirò a ognuno di loro un accesso gratuito e illimitato a Internet
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MessaggioTitolo: COSA NON FARE AL FUNERALE   HOLLY E BENJI Icon_minitimeLun Ago 25, 2008 5:09 pm

Cose che è meglio non fare a un funerale...

1. Avvicinarsi alla bara e mettersi a fare paragoni tra la lunghezza del proprio organo sessuale e di quello del defunto. lol!

2. Seguire il corteo funebre su pattini roller-blade ascoltando le colonne sonore dei film di 007 con il walkman.

3. Porgere le condoglianze alla vedova servendosi di un pupazzo da ventriloquo.

4. Fingere di rimanere con un dito incastrato tra le mani del defunto.

5. Sparare al cadavere da diversi punti traiettorie per verificare tutte le teorie possibili sull'omicidio Kennedy.

6. Sollevare il coperchio della bara e buttarci il sacchetto della spazzatura.

7. Presentarsi indossando una maschera di plastica con le fattezze del defunto.

8. Comprare un pennarello fosforescente a punta grossa, avvicinarsi al morto e disegnargli in fronte un uccello.

9. Riempire la bara di Smarties.

10. Fingere di ingaggiare con il cadavere una battaglia a colpi di asciugamano arrotolato.

11. In segno di omaggio, mettersi a fare braccio di ferro con la salma e fingere di perdere.

12. Applicare un 220 volt alla salma per farle rizzare i capelli.

13. Vestire il cadavere da Zorro.

14. Se la defunta è una ex compagna di liceo che una volta via aveva detto di no, sussurrarle "Sei libera stasera?" e poi scoppiare a ridere.

15. Ideare un nuovo cocktail in onore del defunto: il "Martini requiem", un bicchiere di Martini con dentro la sua dentiera.

16. Presentarvi vestiti come la Morte ne "Il settimo sigillo".

17. Portare una poltroncina da psicologo, sedercisi vicino alla bara e sottoporre il cadavere ad analisi freudiana.

18. Consolare i parenti del defunto ricordando loro che in fondo anche lui, come ogni altro essere umano, era composta all'80% di acqua.

19. Portare fischietti e campanacci da stadio per usarli al passaggio della bara, gridando "Alé alé oh oh..." seguito dal nome del defunto.

20. Accostarsi alla comunione mimando la camminata zoppa dell'estinto.

21. Far squillare il telefono cellulare nella camera ardente, rispondere e poi passarlo al cadavere dicendo: "È per te".

22. Incidere sulla bara un cuoricino trafitto da una freccia con dentro le iniziali vostre e della vostra ragazza.

23. Usare il polso del defunto per testare campioni di profumo.

24. Usare le mascelle del defunto come schiaccianoci.

25. Fare le condoglianze al fratello gemello del defunto chiamandolo col nome del defunto.

26. Elettrificare il cadavere, dotargli il naso di un campanello luminoso e giocare con gli amici all'Allegro Chirurgo.

27. Sedersi all'organo e sottolineare i momenti più solenni della cerimonia funebre suonando e cantando "Obladì obladà".

28. Riempire la bara dei cubetti di ghiaccio, aggiungendo una fettina di limone sul bordo.

29. Gettare una pallina da golf sopra il cadavere e poi pretendere di eseguire il colpo successivo senza spostare la pallina, come da regolamento internazionale.

30. Chinarsi sul cadavere e disegnargli gli occhi sulle palpebre chiuse.

31. Fare giochetti di prestigio con il defunto, tipo mettergli la mano dietro un orecchio e cavarne un uovo.

32. Truccare il cadavere come fosse Halloween.

33. Chiedere ad alta voce se dopo il funerale, per caso, qualcuno dei presenti può accompagnarvi al concerto di Zucchero.

34. Sniffare l'incenso imitando un cocainomane in astinenza, fino a perdere conoscenza.

35. Convincere tutti che il defunto era diventato da qualche anno adepto di una religione africana secondo la quale il rito funebre deve includere l'assunzione di LSD e orge con invertebrati davanti a un poster di Elvis.

36. Presentarsi vestito da Elvis.

37. Mettere al collo della defunta un cartello con su scritto "Prendimi!".

38. Regalare ai figli del defunto un puzzle da 1500 pezzi con la foto dell'incidente in cui il padre ha perso la vita.

39. Rendere omaggio alla salma, quindi salutarla con uno schiocco di dita come Cesar Romero in "Ocean's eleven".

40. Accompagnare la sepoltura intonando uno yodel.

41. Convincere tutti che il defunto, un tipo sensibile, aveva espresso più volte il desiderio di essere caramellato.

42. Offrirsi di curare personalmente la stampa dei manifesti funebri, e quando il tipografo chiede una foto della defunta da mettere sul manifesto, allungargli la polaroid in cui lei si sta scopando l'alano di famiglia.

43. Adoperare le ceneri come polvere pruriginosa a carnevale.

44. Asportare un qualche organo o arto del defunto adducendo "scopi scientifici".

45. Proporre un brindisi in ricordo del cambio di sesso del/la defunto/a.

46. Partecipare alla funzione religiosa indossando le orecchie di Topolino e sventolando la bandierina di Disneyland; al termine, dire che non vi siete divertiti.

47. Avvicinarsi alla bara del defunto e, con tono divertito, chiedere: "È rigor mortis, o sei solo contento di vedermi?".

48. Mettere all'asta il tumore al colon estirpato dal defunto e devolvere il ricavato in favore di un'industria bellica.

49. Far uscire dalla bara una donna nuda che esclami (con accento orientale): "Buon funerale a tutti!".

50. Asportare il cervello del defunto, portarselo a casa, mantenerlo in vita all'interno di una speciale soluzione elettrochimica e ogni tanto adoperarlo per pulire il parabrezza della vostra Fiat Punto.

51. Mostrare i dati di una ricerca scientifica secondo la quale da tutta la grafite contenuta in un cadavere si potrebbe ricavare una racchetta da tennis di dimensioni quasi regolamentari.

52. Farsi assumere dalla famiglia come designer del defunto, e decidere di esporlo al pubblico sotto forma di ventiquattro sacchetti di carne macinata.

53. Coinvolgere i presenti in una conga scatenata e guidarli in fila verso un altro funerale.

54. Mettere una barba posticcia al defunto per convincere tutti che si tratta in realtà di Fidel Castro.

55. Disturbare i partecipanti al servizio funebre riflettendo loro il sole sugli occhi con uno specchietto.

56. Chiedere alla vedova: "Le mie camicie sono pronte?".

57. Fare notare che insomma, sì, vi state divertendo, però Sammy Davis Jr aveva Frank Sinatra, Dean Martin e Jerry Lewis al proprio funerale...

58. Richiamare l'attenzione dei presenti soffiando in un fischietto.

59. Mentre stanno calando la bara nella fossa, dire ad alta voce: "Ehi! Mi sembra di sentir bussare qualcuno!".
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MessaggioTitolo: SE NON ESCI CON MIA FIGLIA   HOLLY E BENJI Icon_minitimeLun Ago 25, 2008 5:10 pm

Le dieci regole che DEVI sapere per uscire con mia figlia...

1. Regola numero uno
Se entri nel mio vialetto e suoni il clacson è meglio che tu abbia qualche pacco da consegnare, perché di sicuro non carichi nulla.

2. Regola numero due
Non toccare mia figlia davanti a me. Puoi guardarla, finché non sbirci nulla al di sotto del suo collo; se proprio non riesci a tenere le mani lontane dal corpo di mia figlia, vorrà dire che te le dovrò tagliare.

3. Regola numero tre
Sono al corrente che è considerato di moda, per i ragazzi della tua età, indossare dei jeans così larghi che paiono caderti dai fianchi da un momento all'altro. Ti prego, non prenderla come un'offesa, ma tu e i tuoi coetanei siete una manica di idioti. Comunque, voglio essere tollerante e di mente aperta in proposito, e per questo ti propongo un onesto compromesso: tu puoi arrivare sulla mia porta con la tua biancheria in vista e i tuoi jeans più larghi di dieci taglie, e io non avrò nulla da obiettare; tuttavia, per essere sicuro che i tuoi vestiti restino al loro posto, almeno durante l'appuntamento con mia figlia, prenderò la mia chiodatrice elettrica e te li fisserò saldamente ai fianchi.

4. Regola numero quattro
Si considera normale che, per conoscerci meglio, noi si debba parlare di sport, politica, auto, e altri argomenti quotidiani; ti prego di non farlo. L'unica informazione che desidero da te è quando pensi di riportare indietro mia figlia sana e salva a casa, e l'unica parola che mi occorre di sentire in proposito è "presto".

5. Regola numero cinque
Mentre te ne stai sul vialetto di casa mia aspettando che mia figlia appaia, e che quell'oretta e più trascorra, non startene lì a sospirare e lamentarti. Se volevi arrivare in tempo per il film non dovevi prendere appuntamenti. Mia figlia si sta truccando, un procedimento che può richiedere più tempo della ritinteggiatura del Golden Gate. Invece di startene lì a far nulla, perché non fai qualcosa di utile, tipo cambiarmi l'olio alla macchina?

6. Regola numero sei
Non dubito che tu sia un ragazzo popolare, con molte opportunità di appuntamenti con altre ragazze. Questo mi va benissimo fintanto che va bene a mia figlia. Quindi, una volta che sei uscito con la mia bambina continuerai a uscire con lei e nessun'altra fino a che lei non ti lascerà. Se tu farai piangere lei, io farò piangere te. Molto.

7. Regola numero sette
I seguenti posti non sono adeguati per un appuntamento con mia figlia:
– luoghi dove ci siano letti, sofà, o qualsiasi cosa più morbida di una seggiola in legno;
– luoghi dove la temperatura ambiente è abbastanza calda da indurre mia figlia a indossare shorts, canottiere, mezze magliette, o qualsiasi cosa che non sia una tuta da lavoro, un maglione e un eskimo allacciato fino alla gola;
– luoghi poco illuminati;
– luoghi senza genitori, poliziotti o suore a portata di vista;
– luoghi dove si balla, ci si tiene per mano o c'è allegria.
I film fortemente romantici o a tema sessuale vanno assolutamente evitati; i film con motoseghe vanno bene. Le partite di hockey sono ok; casa di persone anziane meglio.

8. Regola numero otto
Sono certo che ti è stato detto che, al giorno d'oggi, fare sesso senza utilizzare un "metodo barriera" di un qualche genere ti può uccidere. Lascia che ti chiarisca un concetto: quando arriverai a pensare al sesso con mia figlia, io sarò la barriera, e io ti ucciderò.

9. Regola numero nove
Abbi paura. Abbi molta paura. Ci vuole veramente poco per confondere il rumore della tua auto sul vialetto con quello degli elicotteri sulle risaie vicino ad Hanoi; quando la mia intossicazione da diserbanti torna a farsi sentire, le voci nella mia testa continuano a ripetermi: "pulisci il fucile mentre aspetti che riporti a casa tua figlia". È per questo che quando arrivi sul vialetto di casa mia devi:
– uscire dalla macchina con entrambe le mani bene in vista;
– dire la parola d'ordine, annunciando con voce forte e chiara che hai riportato mia figlia a casa sana, salva e presto;
– tornare in macchina e sparire.
No, non c'è bisogno che entri a salutare: il volto camuffato che vedi alla finestra è il mio.

10. Regola numero dieci (e più importante)
Non mentirmi. Posso sembrarti un ridicolo ometto di mezza età con pancetta e calvizie incipiente, poco furbo e sorpassato; ma per mia figlia io sono l'onnisciente e spietato dio del tuo universo. Se ti chiedo dove stai andando e con chi, tu hai solo una possibilità per dirmi la verità, tutta la verità e nient'altro che la verità. Ho un fucile, una vanga e due ettari di terreno dietro casa: non cercare di imbrogliarmi
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MessaggioTitolo: ERA MEGLIO STARE ZITTI   HOLLY E BENJI Icon_minitimeLun Ago 25, 2008 5:12 pm

Parola di Berlusconi
1. "Se io fossi libero e non avessi questa responsabilità mi offrirei per prendere in mano la FIAT, me ne occuperei volentieri e saprei cosa fare"; dicembre 2002, parlando della crisi del colosso di Torino; al Lingotto non hanno gradito...

2. "Rasmussen è il primo ministro più bello d'Europa. Penso di presentarlo a mia moglie, perché è più bello di Cacciari. Con tutto quello che si dice, povera donna!"; ottobre 2002, a una conferenza stampa con il premier danese. "You don't know the history, I'll tell you after", ammica Berlusconi in inglese al suo collega danese; "la storia" muoveva dal gossip, che attribuiva alla moglie del premier Veronica Lario una relazione con il filosofo Massimo Cacciari.

3. "Tra gli operai che resteranno fuori dagli stabilimenti per alcuni mesi i più volenterosi troveranno certamente un secondo lavoro, magari non ufficiale, dal quale deriverebbero entrate in più in famiglia"; dicembre 2002, in un'intervista al TG4 in cui il Presidente del Consiglio suggerisce il lavoro nero ai cassintegrati.

4. "Signor Schultz, in Italia c'è un produttore che sta preparando un film sui campi di concentramento nazisti, la proporrò per il ruolo di kapò!"; famosa gaffe del luglio 2003, alla presentazione del semestre di presidenza italiano dell'Unione Europea, rispondendo a una provocazione dell'europarlamentare tedesco Martin Schultz. Nel battibecco che ne segue volano altre frasi da incorniciare tipo: "I tedeschi parlano così perché ci invidiano il sole"; altre proteste per un'uscita del sottosegretario al turismo Stefano Stefani sui Tedeschi, "famosi per la birra e le gare di rutti". Stefani si dimetterà, Berlusconi sarà costretto a scusarsi con Schroeder.

5. Silvio Berlusconi, chiamato a fare da testimone alle nozze nell'agosto 2003 del figlio del premier Turco Erdogan, infila l'ennesima gaffe: un baciamano, non concesso dalle regole religiose islamiche e dall'etichetta, alla sposa musulmana. La donna infatti, ha subito ritratto la mano nascondendola dietro i fianchi tra il gelo dei presenti. Berlusconi si è poi giustificato dicendo che si era trattato di un gesto di rispetto e che non aveva neanche sfiorato la mano.

6. In un'intervista allo Spectator del settembre 2003, Berlusconi afferma che: 1) i giudici italiani sono "matti, mentalmente disturbati, antropologicamente estranei alla razza umana"; 2) Montanelli e Biagi l'hanno criticano perché "sono invidiosi di me"; 3) "Mussolini non ha mai ucciso nessuno: gli oppositori li mandava in vacanza al confino". Ciampi dovrà riprendere il premier, esprimendo "piena fiducia nella magistratura", ricordando gli orrori del fascismo e rammentando che la Repubblica è nata dalla Resistenza.

7. "Il mio governo ha abolito l'imposta di successione, e quindi l'invito potrebbe essere: venite a morire in Italia!"; settembre 2003, durante una visita a Wall Street.

8. Nel novembre 2003 Berlusconi dichiara al New York Times che "bisogna abbattere tutti i regimi non democratici nel mondo, anche con le armi, modificando il concetto di sovranità nazionale". Poi ritira dicendo di essere stato frainteso.

9. Nell'aprile 2004 Berlusconi e Putin visitano il reparto frigoriferi del nuovo stabilimento Merloni a Lipetsk, quando il premier italiano chiede di "scegliere e baciare la lavoratrice più brava e bella". Individuata e avvicinata la vittima, il premier italiano ha tentato di baciarla (nonostante qualche resistenza), sotto gli occhi sbigottiti del presidente Putin; il fatto è stato riportato in prima pagina dai giornali russi, che lo hanno definito "una ridicola gaffe". Nella conferenza stampa che ha seguito la visita, Berlusconi ha raccontato di aver fatto una gara "con l'amico Vladimir per baciare la più brava e la più bella della Merloni"; "Naturalmente", ha aggiunto, "ha vinto lui". Pare che Putin non abbia affatto gradito, né raccolto la battuta.

10. Alcune dichiarazioni di Silvio Berlusconi messe agli atti del Parlamento da Francesco Rutelli, durante il suo intervento alla Camera nel corso del dibattito parlamentare sulla crisi irachena. Mosca, 16 ottobre 2002: "In Iraq non ci sono più armi di distruzione di massa". Roma, 13 novembre: "Sono stato l'unico premier ad aver espresso la convinzione che Saddam avrebbe accettato la risoluzione dell'ONU". Praga, 21 novembre: "Se ci sarà un'azione militare contro l'Iraq sarà solo un'azione comune multilaterale". Roma, 30 dicembre: "Gli USA hanno garantito che non ci sarà un'azione armata se non nell'ambito ONU". Roma, 23 gennaio 2003: "Sappiamo che ci sono prove certe sulle armi di Saddam su cui siamo tenuti alla riservatezza". Roma, 24 gennaio: "Ho convenuto con Aznar sulla assoluta inutilità di riunire il vertice UE" (che si svolse con successo di lì a poco). Roma, 5 febbraio: "Un intervento militare in Iraq per avere legittimità richiede una seconda risoluzione dell'ONU''. Roma, 7 febbraio: "Senza una seconda risoluzione avremo oltre al danno della guerra la perdita di credibilità dell'ONU, la sua sparizione di fatto, il tracollo della NATO, una divisione dell'Europa''. Modena, 9 febbraio: "Se fossero gli USA ad aprire il conflitto i risultati sarebbero catastrofici per l'Europa''. Roma, 28 febbraio: "L'azione militare di un Paese rappresenterebbe un fatto nefasto. Non credo alcuno si caricherà di tale responsabilità" (infatti, tre settimane dopo...).



Parola di Bush
11. "Ecco Adam Clyner, il più stronzo dei giornalisti del New York Times...", George Bush Jr al suo vice Dick Cheney, durante la campagna elettorale del 2000, prima di una conferenza stampa, ignaro che il microfono fosse acceso.

12. George Bush Jr, a una domanda sui Talebani, fece scena muta, mostrando di non sapere chi fossero; aiutato dalla giornalista, esclamò: "Oh, credevo che tu parlassi di un complesso rock! I Talebani dell'Afghanistan, certo! Repressivi!".

13. Non conoscendo il telefilm di successo "Sex and the city" (una serie che va in onda anche in Italia), improvvisa clamorosamente definendolo "un'inchiesta sull'identità erotica e geografica"...

14. "La soluzione per evitare i danni degli incendi è abbattere gli alberi", George Bush Jr, Earth Summit 2002.

15. Parlando di come avesse vissuto personalmente l'11 settembre, George Bush Jr dichiarò: "Ero seduto fuori dall'aula, aspettavo il momento di entrare, quando ho visto un aereo che urtava la torre, naturalmente la televisione era accesa. E poiché sono stato pilota mi sono detto: deve essere un pessimo pilota. Ho detto: deve essere stato un tremendo incidente. Ma mi fecero entrare e non ci ho più pensato...", dicembre 2001.

16. "Sono stato di recente in giro per l'America Latina, e il solo rimpianto che ho è stato quello che non ho studiato a fondo latino a scuola, così non ho potuto conversare con quei popoli", Dan Quayle, vicepresidente USA ai tempi di George Bush Sr.

17. "Il Presidente ha mantenuto tutte le promesse che intendeva mantenere", Dan Quayle.

18. "È tempo per la razza umana di entrare nel sistema solare", Dan Quayle e George Bush Jr; perché, adesso dove siamo?

19. "Non è l'inquinamento che danneggia l'ambiente; sono le impurità nella nostra aria e nella nostra acqua", George Bush Jr; ahh beh allora...

20. "Siamo pronti a qualsiasi evento inaspettato che possa o non possa accadere", George Bush Jr, 1997.

21. "La maggior parte delle nostre importazioni vengono da fuori della nostra nazione", George Bush Jr, 26/09/2000, mentre scopre l'acqua calda.

22. "Se non avremo successo rischieremo di fallire" George Bush Jr; dura la vita, eh?

23. "Marte è essenzialmente nella stessa orbita... Marte è piuttosto alla stessa distanza dal Sole, e questo è molto importante. Abbiamo visto foto che rappresentavano canali, pensiamo, e acqua. Se c'è l'acqua vuol dire che c'è ossigeno. Se c'è ossigeno vuol dire che possiamo respirare", George Bush Jr, 1994, mentre distruggeva secoli di astronomia.

24. "Un basso flusso di votanti dimostra che poche persone sono andate a votare", Dan Quayle, mentre dimostrava che ogni cosa implica sè stessa.

25. "L'olocausto è stato un periodo osceno nella storia del nostro Paese... la storia di questo secolo... Noi tutti viviamo in questo secolo. Io non ho vissuto in questo secolo", Dan Quayle, durante una conferenza stampa in cui gli avevano chiesto "la sua opinione sull'olocausto".

26. "Credo che siamo in una tendenza irreversibile verso più libertà e più democrazia, ma questo potrebbe cambiare", George Bush Jr, 1998; ma non è una "tendenza irreversibile"?

27. "Ho preso molte buone decisioni in passato; ho preso molte buone decisioni in futuro", George Bush Jr; buono a sapersi...

28. "Lo dico in spagnolo, una lingua che amo. La festa dell'indipendenza messicana non è il cinque di maggio, come credono tutti, è il deciseis de septiembre... il quindici settembre!", George Bush Jr, 2000; e infatti ha detto "sedici settembre"...

29. George Bush Jr durante un'intervista: "Ho parlato con il mio fratellino Jeb, il governatore del grande Stato del Texas..."; intervistatore: "Florida..."; "Sì, Florida, il governatore del Texas sono io", 2000.

30. "L'Africa è una nazione che soffre di una orrenda malattia", George Bush Jr al Vertice di Goeteborg, 2001, mentre trasformava il secondo continente più esteso al mondo in una nazione.

31. "Anche voi avete dei neri?", George Bush Jr al presidente brasiliano Fernando Cardoso, 2002.

32. "Il mio viaggio in Asia incomincia dal Giappone per una ragione importante: comincia qui perché da un secolo e mezzo America e Giappone hanno formato una delle più grandi e durature alleanze dei tempi moderni; da questa alleanza è sorta un'era di pace nel Pacifico", George Bush Jr a Tokyo, 2002; si è forse dimenticato delle bombe nucleari e della seconda guerra mondiale?

33. "Ho parlato con Vicente Fox, il nuovo presidente del Messico, per avere petrolio da mandare negli Stati Uniti. Così non dipenderemo dal petrolio straniero", George Bush Jr al primo dibattito presidenziale, 2000, mentre evidentemente palesava il proprio intento di colonizzare il Messico...

34. "So che gli esseri umani e i pesci potranno coesistere in pace", George Bush Jr a Saginaw, 2000); sicuro che non ci invaderanno?

35. "Il gas naturale è emisferico; mi piace chiamarlo emisferico in natura perché è il prodotto che noi possiamo trovare nel vicinato" George Bush Jr, 2000; interessante...

36. "Il sistema dell'istruzione pubblica è uno dei fondamenti della nostra democrazia. Dopotutto, è dove i bambini d'America imparano a essere cittadini responsabili, e imparano le abilità necessarie per trarre vantaggio dalla nostra fantastica società opportunistica", George Bush Jr, 2002, durante una curiosa esibizione di sincerità.

37. "Avremo gli Americani meglio istruiti del mondo", George Bush, 1997; anche perché in genere gli Americani in America ci vivono...

38. "Voglio che si dica che l'amministrazione Bush è orientata al risultato, perché credo al risultato di focalizzare la propria attenzione ed energia sull'educazione dei bambini alla lettura, perché abbiano un sistema educativo attento ai bambini e ai loro genitori, piuttosto che mirare a un sistema che rifiuta il cambiamento. Ciò farà diventare l'America quello che noi vogliamo che sia, un Paese di gente che sa leggere e che sa sperare", George Bush Jr, 2001, dopo aver copiato il programma elettorale del governo somalo...

39. "Lo so che vi sono tante ambizioni a Washington, naturale. Ma spero che gli ambiziosi si rendano conto che è più facile riuscire con una riuscita che con un fallimento", George Bush Jr, 2001; non ci avevo mai pensato...

40. "Siamo impegnati a lavorare con ambo le parti per portare il livello del terrore a un livello accettabile da entrambi", George Bush Jr, ottobre 2001, mentre prendeva le parti di Bin Laden.

41. "Penso che se lei sa cosa crede, questo renderà molto più facile rispondere alla sua domanda. Io non posso rispondere alla sua domanda", George Bush Jr, 2000.

42. "Dovrei domandare a chi mi ha posto la domanda: non ho avuto la possibilità di domandare a chi mi ha posto la domanda quale domanda hanno posto", George Bush Jr, 2001; ma chi è che fa le domande?



Parola di Trapattoni
43. "Il nostro calcio è prosa, non poesia".

44. "Abbiamo ritrovato il nostro filo elettrico conduttore".

45. "È inutile dire un nome qualunque tanto per fare del qualunquismo".

46. "Non mettiamo il carro davanti ai buoi, ma lasciamo i buoi dietro al carro" (ovvio).

47. "No; diciamo che puntualmente ogni tanto affiorano queste situazioni, però lasciamo stare come stanno le cose, perché mi sembra che da un'analisi fatta di una gara si sia voluto così creare una situazione fumogena molto, molto intensa" (chiaro).

48. "Il propagarsi o l'essere protagonista comunque sulla base quotidiana dei mezzi di comunicazione è un'esigenza che molti hanno, ma che è altamente inflazionistica".

49. "C'è maggior carne al fuoco al nostro arco, anche se l'arco lancia le frecce" (bravo!).

CONTINUA SOTTO
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MessaggioTitolo: (continua) ERA MEGLIO STARE ZITTI   HOLLY E BENJI Icon_minitimeLun Ago 25, 2008 5:12 pm

50. Famosa: "Mai dire gatto se non ce l'hai nel sacco".

51. "Giocatori con caratteristiche diverse poi si eludono a vicenda, e diventa poi anche difficile 'proporsi in emozione' come usate dire voi" ("voi" chi??).

52. "Sia chiaro però che questo discorso resta circonciso tra noi".

53. "Questo mio atteggiamento è un attestato; e io ci credo molto perché è credibile".

54. "L'essere eruditi e preparati ha avuto una sua necessità... Rispetto al passato ci sono degli approcci sicuramente più veritieri di tante fantasie".

55. "Non vorrei che a enfatizzare troppo certe situazioni da una parte e non dall'altra finisce che si crea una uniformità di idee e non una forma equivalente generale: noi abbiamo giocato bene" (mah...).



Ipse dixit...
56. "Oggi niente di nuovo"... a parte la rivoluzione: così scriveva Luigi XVI nel suo diario il 14 luglio 1789, giorno della presa della Bastiglia.

57. "Stupidaggini. A questa distanza non riuscirebbe a colpire nemmeno un elef...", le ultime parole pronunciate dal generale John B. Sedwick durante la battaglia di Spotsylvania del 1864, un attimo prima di morire, colpito da un cecchino.

58. "Internet... ben presto esploderà in modo spettacolare, come una supernova, e nel 1996 collasserà catastroficamente", Robert Metcalfe, fondatore della 3Com, inventore dello standard Ethernet per le reti informatiche locali, nel dicembre 1995. Metcalfe era così sicuro della propria previsione che promise di "rimangiarsi le proprie parole" se non si fosse avverata. Molto sportivamente, lo fece, letteralmente il 10 aprile 1997, alla Sixth International World Wide Web Conference (WWW6): sul palco prese un frullatore e vi mise dentro una copia del proprio articolo e un po' d'acqua, poi accese il frullatore, mangiandosi la pappina risultante con l'aiuto di un cucchiaio.

59. "Ma che bisogno avrebbe una persona di tenersi un computer in casa?", Kenneth Olson, fondatore della Digital Equipment Corporation, nel 1977.

60. "Penso che ci sia richiesta mondiale per circa cinque computer", Thomas J. Watson Jr, in seguito diventato presidente dell'IBM, nel 1943.

61. "Una unità di calcolo sull'ENIAC è dotata di 18.000 tubi elettronici a vuoto e pesa 30 tonnellate, ma può darsi che in futuro i computer abbiano soltanto 1000 tubi e pesino soltanto una tonnellata e mezza", la rivista Popular Mechanics, nel 1949.

62. "Abbiamo un computer qui a Cambridge, ce n'è uno a Manchester e uno al laboratorio nazionale di fisica; immagino che sarebbe giusto averne uno anche in Scozia, ma non di più", il fisico inglese Douglas Hartree, nel 1951.

63. "Questo cosiddetto 'telefono' ha troppi difetti per poterlo considerare seriamente come mezzo di comunicazione; il dispositivo è intrinsecamente privo di valore, per quel che ci riguarda", comunicazione interna della Western Union, nel 1876.

64. "Non è pensabile che la cosiddetta 'scatola musicale senza fili' abbia valore commerciale: chi mai pagherebbe per un messaggio che non è inviato a una persona specifica?", i colleghi di David Sarnoff, pioniere della radiofonia e direttore generale della Radio Corporation of America (RCA) e della National Broadcasting Corporation (NBC), nonché primo al mondo a trasmettere via radio la notizia dell'affondamento del Titanic (aprile 1912).

65. "Benché la televisione sia forse realizzabile dal punto di vista teorico e tecnico, dal punto di vista commerciale ed economico è impraticabile", Lee DeForest, inventore.

66. "Ritengo che il cinema sia destinato a rivoluzionare il nostro sistema scolastico e che in pochi anni soppianterà in gran parte, se non del tutto, l'uso del libro di testo", Thomas Edison, inventore della lampadina, nel 1922.

67. "A chi diavolo vuoi che interessi sentir parlare gli attori?", H. M. Warner, della Warner Bros, nel 1927.

68. "Gli Americani hanno bisogno del telefono, noi no; abbiamo fattorini in abbondanza", Sir William Preece, ingegnere capo delle Poste Britanniche, nel 1876.

69. "Bill Gates stima che entro il 1990 il 75-80% dei computer IBM-compatibili verrà venduto insieme a OS/2 [sistema operativo dell'IBM]", Bill Gates, fondatore e presidente della Microsoft, sulla rivista The Economist, il 30 gennaio 1988.

70. "Ho percorso questo Paese in lungo e in largo, e ho parlato con i migliori esperti: posso assicurare che questa 'elaborazione dei dati' è una moda che non durerà neppure fino alla fine di quest'anno", il capo redattore del settore libri per le aziende della Prentice Hall, nel 1957.

71. "Non esiste il benché minimo indizio che faccia pensare che l'energia nucleare diverrà mai accessibile, perché questo comporterebbe essere in grado di spaccare l'atomo a comando", Albert Einstein, nel 1932.

72. "La bomba non esploderà mai: lo dico come esperto in esplosivi", l'Ammiraglio William Leahy, membro del progetto statunitense per la realizzazione della bomba atomica, nel 1942.

73. "Gli aeroplani sono giocattoli interessanti, ma di nessun valore militare", Ferdinand Foch, professore di strategia all'École Superieure de Guerre, nonché comandante in capo degli eserciti alleati in Francia durante le fasi finali della prima guerra mondiale, nei primi del Novecento.

74. "Non è possibile realizzare macchine volanti più pesanti dell'aria", William Thomson, presidente della Royal Society e padre della scala di temperatura Kelvin, 1895

75. "Nessuno mai costruirà un aereo più grande di questo", un ingegnere della Boeing, dopo il primo volo del Boeing 247, un bimotore capace di portare dieci persone.

76. "La teoria dei germi di Louis Pasteur è una fantasia ridicola", Pierre Pachet, professore di fisiologia a Tolosa, nel 1872.

77. "Probabilmente non supporterà mai altro che i dischi rigidi AT", Linus Torvalds, futuro creatore del sistema operativo Linux, parlando della sua creatura, nel newsgroup comp.os.minix, in occasione del primissimo annuncio del suo progetto di scrivere un sistema operativo simile a Unix.

78. "Sei fortunato a non essere un mio studente: non prenderesti un buon voto per un tale progetto", Andrew S. Tanenbaum, professore di sistemi operativi, in una mail a Torvalds, ideatore di Linux, nel 1991. Subito prima aveva scritto: "Rimango ancora dell'idea che progettare un kernel monolitico nel 1991 è un errore di strutturazione". Nota esplicativa: Linus Torvalds prese spunto da Minix, progettato dallo stesso Tanenbaum, per creare Linux. Tuttavia Minix è un sistema operativo a microkernel, mentre Linux è un kernel monolitico; Tanenbaum ritenne che il kernel monolitico fosse una tecnologia ormai obsoleta, e che quindi Linux fosse spacciato in partenza. Sappiamo tutti quale dei due sistemi operativi è sopravvissuto.

79. "Certamente!", Bill Gates, durante un'intervista alla BBC, il 7 dicembre 2001, alla domanda se anche il suo computer qualche volta va in crash.

80. "I programmi Microsoft sono generalmente esenti da bachi", Bill Gates, in un'intervista settimanale tedesco Focus, nel 1995. Aggiungendo: "Se visitate la hot-line Microsoft, dovrete attendere letteralmente settimane, se non mesi, prima che qualcuno chiami per un baco nei nostri programmi. Il 99,99% dei problemi si rivelano essere errori dell'utente. Non conosco una ragione per gli aggiornamenti meno rilevante della 'correzione dei bachi'; la ragione degli aggiornamenti è di presentare nuove funzionalità".

81. "Ritengo che OS/2 sia destinato a essere il sistema operativo, e forse persino il programma, più importante di tutti i tempi", Bill Gates, nella prefazione al libro "OS/2 Programmer's Guide", nel 1987.

82. "Come cervo che esce di brughiera...", classico incipit di Boskov su Gullit.

83. "Colpite tutto quel che si muove a pelo d'erba; se è il pallone, meglio", Nereo Rocco, allenatore del Milan nel 1960.

84. "Sono fiducioso, a Parma non ho mai perso! Anche perché non ci ho mai giocato!", Roy Hodgson.

85. "È sempre meglio venire da dietro", Nils Liedholm, in un'uscita alquanto ambigua.

86. "Nel calcio di oggi segni un gol e sei un campione, prendi un palo e sei un coglione!", Gigi Simoni.
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MessaggioTitolo: IL METAL E IL DRAGON   HOLLY E BENJI Icon_minitimeLun Ago 25, 2008 5:13 pm

Salvare una principessa alla maniera metal...

1. Heavy metal
Il protagonista arriva su una Harley Davidson, uccide il drago, beve qualche birra e si fa la principessa.

2. Heavy metal (take 2)
Il principe arriva su una Harley Davidson rombante con le ruote di fuoco, uccide il drago con il suo martello da guerra, beve una birra e si scopa la principessa, il tutto mentre i suoi fratelli "guerrieri del metallo" si insediano nel castello e inneggiano a mani alzate lodi al loro signore (sapendo che prima o poi quella tr**a della principessa se la passeranno tutti, essendo "fratelli nel metallo").

3. Death metal
Il principe arriva, uccide il drago, si scopa la principessa e poi la uccide, quindi se ne va più incazzato di prima.

4. Viking metal
Il protagonista arriva a bordo di una nave, uccide il drago con la sua potente ascia, lo cucina e se lo mangia, stupra a morte la principessa, razzia il castello e gli dà fuoco prima di andarsene.

5. Black metal
Il protagonista arriva a mezzanotte, uccide il drago e lo impala davanti al castello; poi sodomizza la principessa e ne beve il sangue in un rituale prima di ucciderla; infine impala il corpo della principessa deflorata di fianco a quello del drago.

6. Gore metal
Il protagonista arriva, uccide il drago e sparge le sue viscere davanti al castello, si fa la principessa e la uccide; poi si fa ancora il cadavere, le squarta il ventre e mangia le sue viscere; quindi si fa la carcassa per la terza volta, dà fuoco al cadavere e se lo fa per l'ultima volta.

7. Thrash metal
Il principe arriva, combatte col drago, salva la principessa e se la scopa, poi si ubriaca e le vomita addosso.

8. Power metal
Il protagonista arriva a cavallo di un unicorno bianco, fugge dal drago, salva la principessa e i due fanno all'amore in una foresta incantata.

9. Folk metal
Il protagonista arriva con degli amici che suonano accordion, violini, flauti e molti altri strumenti bizzarri, il drago si addormenta (a causa di tutte le danze), e il protagonista se ne va senza la principessa.

10. Grind metal
Il protagonista arriva, urla qualcosa di completamente indecifrabile per circa due minuti e poi se ne va.

11. Doom metal
Il protagonista arriva, vede quant'è grosso il drago e pensa che non lo potrà mai sconfiggere, cade in depressione e si suicida; il drago si mangia il suo corpo e anche la principessa.

12. Glam metal
Il protagonista arriva, il drago si fa beffa del suo aspetto e lo fa entrare, dopodiché l'eroe ruba i trucchi della principessa e cerca di dipingere il castello di un bel rosa shocking.

13. Nu metal
Il protagonista arriva in skateboard, cade; il drago e la principessa lo pigliano per il c**o.

14. Nu metal (take 2)
Il protagonista arriva ricoperto di piercing e dreadlocks; sta per attaccare il drago, ma si ricorda di quando suo padre lo menava da piccolo e scoppia a piangere, facendo il movimento classico del nu metal "mi guardo le palle"; la principessa si fa il drago.

15. Progressive metal
Il protagonista arriva con una chitarra e suona un assolo di ventisei minuti; il drago si ammazza per la noia; l'eroe arriva nella stanza da letto della principessa, dove esegue un altro assolo con tutte le tecniche imparate all'ultimo anno di conservatorio; la principessa fugge, e ora sta cercando il protagonista heavy metal.

16. Power/speed metal
Il principe arriva, spara un acuto talmente acuto che fa esplodere i timpani del drago; lo finisce con migliaia di colpi di doppia cassa che lo riducono in poltiglia, quindi beve una birra e perde i sensi perché non è abituato a bere; la principessa fa spallucce e continua a scopare con il principe heavy metal.

17. Industrial metal
Il principe arriva con una tuta da lavoro sporca di olio e grasso di motore, inizia a fare gesti osceni al drago e alla principessa, tanto da dover essere scortato fuori dal mondo delle favole dai tizi della security; la principessa è talmente intenta a scopare con il principe heavy metal che non lo nota neanche.
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MessaggioTitolo: INGILSC STORIS (lol!!!!!!!!!!!!!!)   HOLLY E BENJI Icon_minitimeLun Ago 25, 2008 5:15 pm

Cappucciet Red
Tant ma tant temp ago, ce stava 'na little Cappucciett Red. One mattin her mamma dissed: "Little Cappucciett, take this cest to the nonn, but be attent to the lup that is very ma very kattiv! Good luck! And in bock at the lup!". Cappucciett didn't capiscd very well this last thing but went away, da sol, with the cest.

Cammining cammining, in the quor of the forest, at a cert point she incontred the lup, who dissed: "Hi, little piezz'e girl! 'ndove do you go?" "To the nonn with this little cest, which is full of a sack of chocolate and biscots and panettons and more, more, more and mirtills", she responded. "Ah, mannagg 'a maruschella" [maybe an expression like: "what a cool that I had"], dissed the lup, with a fium of saliv out of his bock; and so he dissed: "Beh, now I dev andar because my telephonin is squilling, sorry", and he went away, but not very away, but to the nonn's house.

Cappucciett Red, who was very ma very lent, lent un casin, continued long her sentier in the forest. The lup arrived at the house, suoned the campanel, entered, and, after saluting the nonn, magned her in a bockon. Then, after sputing her dentier, he indossed the nonn's ridicol night berret and sdraied himself in the let.

Then Cappucciett Red came to the fint nonn's house, suoned and entered. But when the little and a bit stupid girl saw the nonn (non was the nonn, was the lup, ramment!), dissed: "But nonn, why do you stay in the let?"; and the nonn-lup: "Oh, I've stort my cavigl doing aerobic!" "Oh, poor nonn!", said Cappucciett (she was plus than a bit stupid, I pens, wasn't she?); then she dissed: "But... what big okks do you have! Do you bisogn some collir?" "Oh, no! It's for see you better, my dear little girl!" dissed the nonn-lup; then Cappucciett, who was more dur than a block of marm: "But what big oreks do you have! Do you have the orekkions?"; and the nonn-lup: "Oh, no! It is for ascolt you better!"; and Cappucciett (that I pens now was really reincoglionited) said: "But what big dents do you have!"; and the lup dissed: "It is to magn you better!"; and he salted addoss to her and magned really tutt quant the poor little red girl.

But (ta-dah!) out of the house a simpatic, curious and innocent cacciator of frodo (maybe a city near there), who had sented all, pensed: "Accident! A lup! Its pellicc vals a sack of money!". And so, spinted only by the compassion for the little girl, jetted at terr the kils of volps, fringuells and conigls that he had ammazzed till that moment, embraced the fucil, entered in the stanz and killed the lup; then he squarced its panz (being attent to not rovin the pellicc) and tired out the nonn (still viv) and Cappucciett (still reincoglionited).

And so, at the end, the cacciator of frodo vended the pellicc and guadagned (onestly) a sack of solds; the nonn magned tutt the leccornies in the cest; and Cappucciett Red... well, let her stay, because she had capiscd. And so, everybody lived felix and content (trann the lup, ovviamently).



The creation of the Nutell
Much time ago, many, many, many, ma 'na cifra de years ago, at the beginning of the initiation of the mond, there was the caos. One day, God (God is the name of art of Dio), who was disoccupated and annoyed, had a folgorant idea: and so he created the Nutell. And God saw that the Nutell was good, very good, very very good, good 'na cifra. The mangiation of God was long: he manged one trillion of barattols of Nutell, sfrutting the fact that God has not a mam that strills if he sbaffs too much Nutell... And after this mangiation, God invented the "water closed run" (the "cors to the cabinet"), and some Nutell's derivates like the red bubbons, the panz, the cellulit, and ceter and ceter.

Afterofwhich (="dopodiché") he invented Adamo and Eva and the Paradise, and he dissed to them: "Now you have all the Paradise, you can do everything, very tutt: you have the permission to eat, to drink, to kiss, to scope, nothing lavor, nothing affit, nothing concors for impiegats, nothing code at the post, nothing IRPEF, ILOR, and ceter and ceter. Only very ozious life: television, telenovels, football, moviols, process of Monday, appeal of Tuesday, cassation of Wednesday, and ceter and ceter. You have gratis restaurants, cinemas, theaters, all the Paradise is yours: air-conditioned, auto-riscaldament, moquette, parquett, tresset, bidet, omelette, eccet, eccet. There's just one thing, ramment, in all the Paradise just one thing absolutely prohibited. Come, come with me in the giardin...", dissed God: "This is the Nocciol, the alber of the Nutell. Only this alber of the Nutell is prohibited, because I like the Nutell very much, very very much, much 'na cifra, and I want all the Nutell for me".

During the first times, Adamo and Eva stayed very happy. Adamo used to dir: "What a cool! ["cool" is not in Italian "freddo", no, "what a cool" means "che culo"] All the Paradise is nostr!". And ognigiorn they discovered something new: a lot of scoperts, many scoperts, many many scoperts, 'na cifra de scoperts: one day the scopert of the hot water, one day the scopert of the spaghettis, one day the cigarettes, and ceter and ceter. But one day, a thrist day, a very very thrist day, thrist 'na cifra, Adamo and Eva did the scopert of the first colation; and after the scopert of the cappuccino, of the orange suck, of the cornetts, they capiscd that something was mancant. "Eva!", said Adamo, "Don't you pens that qualcos is mancant here, proprio here, 'ncopp this fett?"; "Second me" Eva risposed "'ncopp the fett you have to mett burr and marmelade"; "No, no Eva, you know that the marmelade skifs me; I want 'ncopp this fett something very particular, very very particular, 'na cifra particular... what do you pens about the Nutell?"; "No, Adamo you are scording that the Signor said that's vietat!"; "Yes, I ramment, but only a little assaggiation, don't succeds nothing!". And so Adamo scended in the cortil where the alber of the Nutell was, and he prended a small barattol, and spalmed the brown cream on his fett and assaggiated it.

Adamo and Eva didn't have the time to exprimer their godiment that the tuons and fulmins appeared in the ciel and one voice said: "Adamo, Eva, come here! I'm very incazzed with you, very very incazzed, 'na cifra incazzed! How did you permit yourselves to tock my Nutell? Haven't you rammented that it's prohibited?"; "Cazz!", esclamed Adamo, "It was prohibited! Oh, sorry, God, I'm very very sorry, sorry 'na cifra, God, I really really was completely scordat..." "Don't do the fint tont, Adamo! I'm God, I can see everything, very tutt, and I know that you have deliberatamently assaggiated the Nutell! So you'll have a big punition, a castig for your peccat... But thenwhich (="poiché") I'm God, I'm sconfinately good, you can choose, you have two scelts: scelt number one: nothing Nutell for ever and ever in the secolies of the secolies, amen!"; "Nooo!", Eva incominced to piagnucol, "It's a very tragic thing, very very tragic, tragic 'na cifra!"; "Aspett!" said God "Don't be trop frettolous woman... Scelt number two: you can take the Nutell, no problem, let's prend, prend, but for you is the cacciation from the Paradise. You'll have to labour with the sudor of the front, you'll zapp the terr, you'll have mal of skien and, like this don't bastass, everytime you mang Nutell the malediction of the brufols, of the mal of panz, of the cacarel will be cadent on you!"; "Alé!", exclamed Adamo, "Thank you God, thank you, it doesn't interess to us the cacciation from Paradise, the important is to have the Nutell!".

And so Adamo and Eva were cacciated, and this original peccat and this malediction cadded on them and on their descendents, and on the descendents of the descendents. Infact, at alltoday (="a tuttoggi"), you can see in the publicity all the ragazzs that, to have one miser fett of pan and Nutell, scal the mountains, stay in a tend at fredd and at jazz, and ceter and ceter. But the final pensing of we all is: better fatic and soffer with the Nutell moresoon (="piuttosto") that the Terrestr Paradise senz the Nutell.










lol! lol! lol! lol! lol! lol! lol! lol!
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MessaggioTitolo: Re: HOLLY E BENJI   HOLLY E BENJI Icon_minitimeLun Ago 25, 2008 6:23 pm

tt bello... cmq ho letto sl quella di holly e benji... quell altre sn troppo lunghe.. nn ce la faccio.. Exclamation Exclamation OT: dante sei bravo a fare copia e incolla lol! lol!
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MessaggioTitolo: Re: HOLLY E BENJI   HOLLY E BENJI Icon_minitimeLun Ago 25, 2008 7:35 pm

è certo... mica potevo fare tutto a mano!
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MessaggioTitolo: Re: HOLLY E BENJI   HOLLY E BENJI Icon_minitime

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